Frankenstein: l'uomo che creò un mostro

14.06.2018

Abbiamo tutti sentito perlomeno nominare Frankenstein, sia grazie ai numerosi adattamenti cinematografici che per la grande fama del romanzo stesso.

Ma cosa ha spinto Mary Shelley a scrivere un romanzo come questo? Ella dedica il romanzo al padre ed inserisce nella trama numerosi concetti acquisiti grazie ad i suoi genitori, fra i quali l'educazione e la giustizia sociale. Anche l'influenza del marito, Percy Bysshe Shelley, aiutò la stesura del romanzo. 

Lui e Mary erano molto interessati alla scienza, in particolar modo alla chimica, e ciò influenzò il romanzo, per la stesura del quale, ella prese spunto dai più moderni esperimenti scientifici dell'epoca.

Il principale argomento di Frankenstein è la creazione di un nuovo essere utilizzando le conoscenze scientifiche e senza rispettare le regole della natura. Il Dr Frankenstein prende parti di corpi morti per portarne alla vita uno che avesse tutte le caratteristiche migliori degli altri.

Il mostro generato può essere visto come una sorta di uomo rousseauiano, fermo allo stato primitivo, senza conoscenza delle regole della società in cui si trova. Frankenstein riporta, però, anche al mito di Prometeo, che, nella mitologia greca, aveva sfidato gli dei ed aveva portato il fuoco fra gli uomini. Il Dr Frankenstein stesso è una sorta di Prometeo, perché sfida la natura generando un uomo in modo anormale.

Il romanzo, scritto in forma epistolare, può essere suddiviso in tre parti narrative: nella prima c'è Walton, un giovane esploratore, che scrive a sua sorella; nella seconda parte, abbiamo Frankenstein che scrive a Walton, il quale informa la sorella; nell'ultima parte è il mostro stesso che scrive all'esploratore, che poi riporta alla sorella.

Possiamo notare che in tutto il romanzo, il destinatario delle lettere è la sorella di Walton, Margaret Saville, mentre la storia è narrata da tre punti di vista differenti.

Ma quali sono i temi principali del romanzo?

Abbiamo già parlato dell'interpretazione del mostro, ma non sono solo queste le tematiche trattate nel romanzo. 

Possiamo trovare il tema del doppio, in quanto Frankenstein ed il mostro sono complementari fra loro: entrambi isolati, entrambi inizialmente desiderosi di essere buoni, ma portati a provare solo odio e rancore.

La creatura generata da Frankestein è a tutti gli effetti vittima della società: infatti, il suo aspetto diverso (oltre che macabro) non gli permette di essere accettato, nonostante inizialmente sia spinto da buone intenzioni. La paura del diverso ed i pregiudizi insiti nella società allontanano la creatura dal resto del mondo.

Altro importante tema è il sorpasso dei limiti: l'usurpamento, da parte della scienza, del fondamentale ruolo femminile nella nascita di una nuova creatura. La natura viene sfidata e messa in secondo piano: l'uomo vuole avere il controllo totale.

La vita e la morte mi apparivano barriere ideali che io per primo avrei superato, per riversare un torrente di luce su questo nostro mondo di tenebre.

Dopo questa recensione, forse troppo didascalica, non avete voglia di immergervi nella lettura di Frankenstein?

Chi di voi, invece, ha visto qualcuno dei film? Volete scriverne una recensione? Inviatecela tramite il nostro modulo, non vediamo l'ora di leggerla!

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