Interpretare l'ipocrisia della società: Dr Jekyll e Mr Hyde

22.06.2018

Robert Louis Stevenson concretizzò l'aria di cambiamento della fine del 19° secolo ed espresse la doppia faccia del bene e del male nel suo principale romanzo psicologico lo Strano Caso di Dr Jekyll e Mr Hyde. L'ipocrisia presente nella società viene impersonata dal doppio. I due personaggi sono legati da un rapporto di dipendenza: Mr Hyde è l'alter ego del Dr Jekyll. Dipendente, però, non implica l'essere subordinato, infatti Stevenson crea un rapporto simbiotico fra i due personaggi. Essi sono bloccati  in un conflitto con il potere sinistro che è stato rilasciato dal proprio essere.

Dr Jekyll, uomo rispettabile, è costretto a convivere con il suo doppelgänger Mr Hyde, un genio malvagio. La trasformazione avviene quasi per caso, dopo aver bevuto una pozione creata in laboratorio.

Ma quali sono i significati nascosti nel libro?

Sicuramente, come abbiamo già detto, il tema principale è quello del doppio. Possiamo notare aspetti dicotomici già nel primo capitolo. I personaggi Utterson e Enfield hanno due caratteri totalmente opposti, la città nella quale passeggiano ha un cambiamento repentino: da una strada illuminata ed elegante si passa ad un luogo più macabro e scuro.

In questo passo si ha la prima apparizione di Mr Hyde, Enfield racconta di uno strano evento accaduto sere addietro e dell'uomo che aveva intimidito tutti con la sua aura negativa e miseriosa.

Dr Jekyll e Mr Hyde sono poi i simboli che impersonano l'aspetto duplice che predomina nel romanzo.

L'ambiguità morale che caratterizza tutti gli esseri umani è dunque rappresentata dallo sdoppiamento, anche fisico, del personaggio, attraverso il quale emerge la continua tensione dell'animo umano nella lotta fra il bene ed il male. Queste due forze, in eterna contrapposizione, tentano di predominare nella coscienza umana. Nel romanzo vediamo infatti che Dr Jekyll ha uno stile di vita rigido e convenzionale, che non dà sfogo alle pulsioni negative, mentre Mr Hyde è la via di fuga grazie alla quale si può agire sotto la spinta del male; un male terribile ed estremo, così come lo era il bene.

Un altro tema che possiamo trovare analizzando il romanzo, però, è anche quello che tratta degli effetti dell'alcolismo, affrontato con l'allegoria della pozione. Infatti, Jekyll diventa malvagio dopo aver bevuto, così come l'alcool può scatenare le parti più negative e sopite di un uomo, stravolgendone la personalità.

Nella cultura popolare, l'influenza del romanzo di Stevenson è molta. Nel cinema e in altri libri sono presenti moltissimi doppelgänger, ma il più famoso fra questi è sicuramente il supereroe Hulk. Egli non è forse la parte malvagia e distruttiva dell'innocuo Dr Banner?

chi è l'autore del romanzo?

Robert Louis Stevenson è nato ad Edimburgo nel 1850. Non godeva purtroppo di una buona salute, perciò spese gran parte della sua infanzia a letto, terrificato dall'oscurità e istruito a casa sotto l'influenza della famiglia calvinista.

La sua adolescenza, però, si compone di molti viaggi, che venivano fatti per cercare un clima a lui più favorevole. Prese ingegneria all'università, seguendo le orme di suo padre, ma non ne fu soddisfatto, si laureò infatti in legge.

Stevenson era in conflitto con la società in cui viveva, il rispettabile mondo Vittoriano: si fece crescere i capelli lunghi  ed ebbe sempre maniere eccentriche, che lo fanno diventare uno dei primi esempi di 'bohemian' in Inghilterra. Rifiutò apertamente le credenze calviniste della famiglia.

Egli sposò una donna americana, con la quale visse in diversi luoghi fra i quali l'Australia, ma morì nel 1894 in seguito ad un'emorragia celebrale.

Il Caffè Netterario - Valeria Cristino

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