Ho letto "Specchio D'acqua" di Carola Helios (edito da Caravaggio Editore, che ringrazio) in pochissimo tempo proprio perché è scritto in maniera scorrevole ed ha una bella trama appassionante.
La storia di una famiglia narrata da un punto di vista esterno, che segue da vicino gli eventi salienti della loro vita.
A partire dal nonno Mario ai tempi della seconda guerra mondiale e del fascismo, vediamo com'era la vita e come le famiglie che lavoravano la terra dovevano sopportare la lontananza dai figli in guerra e la povertà.
Si viene messi al corrente dei ruoli dei personaggi nel contesto familiare, si imparano a conoscere e ad apprezzare i loro caratteri. Le vicende seguono soprattutto Disola, che all'inizio del libro è solo una bambina.
Disola che, diventando donna, capisce di esser cresciuta lontana dalla famiglia che aveva da piccola, una famiglia che ormai non c'è più. Questo distacco riusciamo a percepirlo nel momento in cui Disola prende coscienza di sé e, frequentando il collegio, diventa una donna istruita, così diversa dagli altri membri della famiglia.
È un personaggio nostalgico e tutta la sua tristezza ed amore per il passato vengono percepiti alla perfezione dal lettore, che vive con lei tutti i colpi alti e bassi che la vita sferra.
Il lettore, infatti, riesce a sentire nostalgia quando Disola ricorda il suo rapporto con la nonna, che ormai la tiene a distanza, sentiamo nostalgia del vecchio carattere dello zio, che si è inasprito con gli anni. Si percepisce proprio il passare degli anni e della vita, dopotutto, anche noi, se ripensiamo al passato, probabilmente vi troviamo qualcosa che ora non abbiamo più.
[Piccolo spoiler nella parte in corsivo, se non volete leggere passate al paragrafo con i caratteri normali]
Il momento più doloroso, a mio parere è di gran lunga la morte del nonno Mario, che è il primo personaggio al quale ci si affeziona, ma soprattutto che arriva senza preavviso.
È un momento terribile per Disola, ma anche per il lettore, soprattutto perché anni dopo, quando si effettua il vero funerale del nonno, Disola non otterrà dalla scuola il permesso di partecipare.
C'è una sorta di dolcezza dolorosa in questo romanzo, soprattutto nel momento in cui, al suo matrimonio, Disola non lancia il bouquet, bensì lo porta sulla tomba del nonno, lì dove si era ripromessa di andare a trovarlo.
Insomma, un romanzo dolce, domestico, che segue semplicemente le vicende di una normale famiglia del passato mentre affronta la vita.
Ad accompagnare i personaggi, però, c'è sempre una costante. L'acqua del fiume che scorre, testimone di tutto e di niente.
L'acqua del fiume scorre come gli eventi della storia: a improvvise sfuriate e accelerazioni segue il ritorno alla sua inevitabile e naturale lentezza.
Se ancora non lo avete letto, correte a farlo, non ve ne pentirete!
Il Caffè Netterario - Valeria Cristino